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Una realtà che cambierà il volto dell’hinterland nebroideo.

Aggiornamento: 2 dic 2019

Scritto da: Chiara La Monica, Antonio Galati, Aurora Bifronte, Helena Crascì, Elisa Saccone, Giuseppe Bruno Leggio.





Il porto di Sant’Agata di Militello si appresta a diventare una tra le più grandi ed importanti infrastrutture portuali del sud Italia. Una volta ultimati i lavori, infatti, il bacino portuale santagatese sarà uno dei più estesi dell’intera Sicilia e il più ampio della costa tirrenica tra Termini Imerese e Milazzo.

L’infrastruttura sarà sicuramente il trampolino di lancio per ampliare gli orizzonti economico-commerciali del paese.

Il porto, classificato come hub, offrirà servizi per la nautica da diporto e ospiterà anche attività come negozi e punti di ristoro per i turisti e gli avventori. Partiranno i traghetti per le isole Eolie


Oltre i suoi mille posti barca, all’interno dell’area ci sarà una zona dedicata ai cantieri per il ricovero delle imbarcazioni, mentre un’altra zona sarà destinata agli uffici dedicati alla gestione dell’infrastruttura.


Un’area verrà destinata anche per l’attracco dei traghetti per i collegamenti con le isole Eolie.

I tecnici addetti ai lavori comunicano che è stato avviato un progetto per l’auto alimentazione del porto, infatti saranno presenti impianti fotovoltaici e pannelli solari, che garantiranno l’apporto energetico necessario a far funzionare l’infrastruttura.

Questa sarà una delle poche infrastrutture autorizzate dalla comunità europea allo sbarco del tonno rosso e del pesce spada.


Diverse sono state le vicissitudini, di natura tecnica nell’esecuzione dei lavori, che hanno provocato uno slittamento dei tempi di ultimazione dell’opera, ma gli addetti ai lavori ipotizzano che il porto verrà consegnato entro la fine del 2020.

L’infrastruttura sarà sicuramente il trampolino di lancio per ampliare gli orizzonti

economico-commerciali del paese.




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