Un porto ecosostenibile.

Scritto da: Vincenzo Leanza, Chiara Tascone, Mattia Monaco, Gabriele Campisi.

Il porto di Sant’Agata di Militello sta per raggiungere un traguardo importante, la sua ultimazione, che servirà da volano per l’economia del paese.

Un porto così articolato non potrà che diventare un polo d’attrazione per le imbarcazioni provenienti da tutta Europa.

I lavori, cominciati nel 1975, dopo diverse interruzioni, dovrebbero concludersi nel settembre 2020 secondo quanto dichiara il geometra Giovanni Mustile, tecnico della società AMEC che insieme al Consorzio INFRA.TECH stanno dirigendo i lavori.

Porto hub, parte turistica e commerciale.

L’infrastruttura, una volta ultimata, influirà sul settore commerciale, turistico e ambientale dell’hinterland nebroideo. Si tratta di un porto HUB che presenterà una parte turistica di 610 metri, ricca di edifici e negozi, e una parte commerciale di 1150 metri. Questo porto così articolato non potrà che diventare un polo d’attrazione per le imbarcazioni provenienti da tutta Europa.

Durante i periodi estivi avremo la presenza di elevati traffici marittimi di natura turistico-diportistico e di collegamenti con l’arcipelago Eoliano, ma nello stesso tempo l’opera assicurerà la continuità dell’attività peschereccia. Secondo i responsabili del cantiere, una volta completato il porto non avrà un impatto ambientale elevato grazie ad esempio a delle pompe che aspireranno gli oli emessi dalle imbarcazioni, e sarà una struttura che si autoalimenterà sfruttando l’energia rinnovabile prodotta da alcuni pannelli solari. Una zona sarà dedicata al rimessaggio delle barche con un sistema di sollevamento travel lift per le riparazioni.

La grande area di mare sottratta ai cittadini verrà restituita sotto forma di servizi e benefici economici per tutto il territorio circostante, considerando anche che sarà il porto turistico-commerciale più grande della costa tirrenica compreso tra Milazzo e Termini Imerese.