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Uomini impavidi che amano il mare.

Aggiornamento: 2 dic 2019

Scritto da: Aurora Barbagiovanni, Katia Grimaldi, Giuseppina Calabrese, Francesca Vasi.




Una missione portata a termine dalla capitaneria di porto di Sant’Agata Militello è stata il salvataggio di quattro tartarughe caretta caretta nei pressi delle acque del Mar Tirreno.


Attività di sorveglianza volta alla salvaguardia della navigazione nello specchio d’acqua di pertinenza, nel territorio compreso tra i comuni di Brolo e Tusa.

Intrappolate nella plastica, sono state tratte in salvo e trasferite all’istituto Zooprofilattico Sperimentale di Palermo. Un mese dopo sono state rilasciate al porto di Capo D’Orlando. Questa è soltanto una delle tante attività svolte dalla capitaneria santagatese, che assicura un’attività di sorveglianza volta alla salvaguardia della navigazione nello specchio d’acqua di pertinenza, nel territorio compreso tra i comuni di Brolo e Tusa.


Attività particolarmente rischiose


Come spiegato dal tenente di vascello Donato Bonfitto, la Guardia Costiera è specializzata anche in attività particolarmente rischiose, che non sono esclusivamente legate al mare. Gli uomini della Capitaneria, ad esempio, sono intervenuti con i loro elicotteri nelle operazioni di recupero dei dispersi in seguito alla recente valanga di neve che nel gennaio 2017, si abbatté sull’hotel di Rigopiano in Abruzzo.

Tra le altre molteplici attività svolte dalla Capitaneria di Porto, inoltre, anche i corsi conseguimento del brevetto di bagnino di salvataggio e della patente nautica, che si espletano periodicamente presso la stessa Capitaneria santagatese.


Una volta concluso il porto di Sant’Agata Militello le attività della capitaneria, come assicurato dal tenente di vascello, verranno intensificate garantendo, tra le altre cose, una maggior sicurezza nei traffici marittimi.

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